La nazionale

La nazionale di calcio da tavolo è stata da sempre lo specchio di una attività che ha visto l’Italia essere tra le prime nazioni del mondo e molto spesso la prima.

I primi anni pioneristici che sono quelli seguenti alla creazione delle prima federazione italiana, sono più legati all’attività individuale. Infatti i campionati del mondo ed europei degli anni ‘70, non prevedono una competizione a squadre.

Il primo torneo, Italia - Belgio (Rochefort - 1979)

Italia - Belgio, Rochefort - 1979

La prima e unica occasione per confrontarsi a livello internazionale a squadre è il Torneo di Norimberga disputatosi in Germania dal 1° al 6 febbraio 1975.

Sono presenti le cinque nazioni più forti d’Europa.
L’Italia che schiera Stefano Beverini, Federico Zollo e Arturo Parodi si piazza al secondo posto sopravanzando Inghilterra (1-1), Germania Ovest (0-0) e Belgio (3-0), dietro alla corazzata Olandese (0-3) che si aggiudica quello che potrebbe essere considerato il primo campionato del mondo a squadre.

Il primo aprile si disputa, invece, un'amichevole, buona solo per le statistiche. Si gioca a Roma contro una formazione degli Stati Uniti e e finisce con una larghissima vittoria azzurra.

La lotta per la supremazia in Europa continua e scomparsi i mostri sacri olandesi si restringe ad Italia e Belgio, due nazioni che segneranno la storia del calcio da tavolo da lì in avanti.

La sfida per stabilire quella che debba considerarsi la squadra più forte al mondo si disputa a Rochefort in Belgio nel Settembre del 1979. Le due squadre si affrontano con una formula mai più utilizzata, otto contro otto, quattro senior e quattro junior in una partita che deve stabilire la supremazia.

Vince l’Italia per 3-1 con le vittorie di Andrea Brugnola, Stefano De Francesco e Renzo Frignani ma la partita è storica anche per un altro motivo. Infatti questa è l’ultima partita in nazionale di Stefano Beverini il primo grande campione nella storia del nostro sport.

Curiosamente e quasi a significare un passaggio del testimone è l’incontro che segna l’esordio con la maglia azzurra di Frignani e De Francesco che tanti titoli porteranno ai colori azzurri negli anni a venire.

L’anno successivo, il 1980, in concomitanza con gli europei di calcio, Italia e Belgio si ritrovano in finale della prima competizione ufficiale a squadre mai disputata, il campionato Europeo.
Vincono gli azzurri 2-0, con Andrea Antiga, Andrea Piccaluga e Giuseppe Trovato.

L’era moderna

De Francesco - Simonis 3-0, 1979

Dopo questa competizione bisognerà aspettare oltre un decennio, dopo un periodo di completa assenza delle manifestazioni ufficiali a squadre. Infatti sarà la Fistf, la federazione internazionale che ritesserà le fila dell’organizzazione continentale che rilancerà e a questo punto in maniera definitiva le competizioni a squadre.

L’Italia dopo alcuni anni senza particolari successi a livello assoluto, conquista il suo primo titolo mondiale a Namur in Belgio nel 1998.

La squadra italiana composta da Eric Benvenuto, Stefano De Francesco, Gianluca Galeazzi e Giancarlo Giulianini sconfigge la Grecia per 2-0 portando per la prima volta l’Italia sul tetto del mondo.
Il successo azzurro è reso ancora più importante dalla vittoria nella categoria under 19.

L’anno dopo si replica, ultima edizione degli Europei a Delft in Olanda. Entra in squadra un grandissimo campione, Massimo Bolognino che segnerà un epoca anche nell’individuale, conquistando ben 4 titoli mondiali.
L’Italia stende gli eterni rivali del Belgio, sconfiggendoli per 2-1. Massimo Bolognino, Stefano De Francesco, Gianluca Galeazzi e Giancarlo Giulianini segnano ancora questa impresa.

Un’unica battuta d’arresto in questi anni, nella Coppa del Mondo a Vienna nel 2000, quando gli azzurri sconfitti dal Belgio, che poi vincerà, devono abbandonare la competizione.

E’ un intervallo di breve durata. Infatti già ad Oporto gli azzurri si riprendono il titolo. In finale gli italiani che vedono l’esordio di un altro grande giocatore Massimiliano Nastasi pareggiano contro il Belgio 2-2 ma la differenza reti degli incontri di Giulianini e De Francesco ci riportano in vetta.
Da lì in poi è un crescendo che porta la nazionale italiana a primeggiare in tutte le categorie a squadre.

L’Italia che vede avvicendarsi, oltre a quelli citati, altri grandi campioni tra cui spiccano senz’altro Daniele Bertelli, Efrem Intra, Francesco Mattiangeli, Saverio Bari e Antonio Mettivieri non perde mai la competitività.

Oggi l’attività della nazionale vede una presenza costante delle nostre squadre in tutte le categorie ufficiali Under 12, Under 15, Under 19, Femminile, Veteran e quella assoluta Open, chi si avvicina al nostro sport sa di poter un giorno indossare quella maglia azzurra che è da sempre sinonimo di vittoria, disciplina e fair-play.